Ieri la presentazione ufficiale ed il primo allenamento con i suoi nuovi compagni hanno reso completamente ufficiale il ritorno di Kakà in rossonero. In questi giorni, però, fra i calciatori del Milan rimasti a Milanello e non impegnati con le rispettive nazionali, c’è anche Alessandro Matri. Anche per lui si tratta di un ritorno dopo le prime esperienze da calciatore e l’esordio in Serie A avvenuto circa dieci anni fa proprio con la maglia milanista a Piacenza in una gara di fine stagione.
Per l’ex juventino, però, non si tratta del primo approccio con i suoi nuovi compagni e la sua nuova maglia visto l’esordio in campionato già avvenuto nella ripresa della gara di domenica contro il Cagliari e la seduta di rifinitura svolta il giorno precedente. Ma, certamente, ora si inizia a fare sul serio. Arrivato per circa 11 milioni su espressa richiesta di Allegri, Matri dovrà dimostrare di meritarsi una maglia da titolare. Cosa non facile vista la concorrenza. Non è così scontato, infatti, che il tecnico livornese scelga il modulo con Balotelli seconda punta e il suo ex pupillo al Cagliari come prima.
Resta la possibilità di schierare il Faraone o Robinho come spalla di Balo ed in quel caso per Matri non ci sarebbe spazio nell’undici titolare. Poi, anche se ancora non imminente, ci sarà il rientro di Pazzini che complicherà ulteriormente la vita al nuovo numero nove. Ma, ora, dovrebbe toccare a lui ed il tempo per dimostrare di meritarsi una maglia c’è tutto. In previsione campionato, infatti, sabato prossimo col Toro potrebbe esserci la prima dal primo minuto, proprio nella sua ex città in uno strano “derby”.