SpazioMilan ha aperto una nuova rubrica dedicata alle parole, ai ricordi, alle testimonianze dei tifosi rossoneri che, a loro modo, possono scrivere, ripercorrere e raccontare il “loro” Milan. Potete inviare la vostra mail a redazione@spaziomilan.it o lasciare un messaggio sulla nostra pagina Facebook.
Ciao Ricky,
so che ti sembrerà assurdo, ma sono qui davanti a qusto foglio bianco e non so cosa scrivere! O meglio, non so da cosa cominciare… il fatto è che ho aspettato questo momento per anni, ed ora che è arrivato ci sono così tante cose che vorrei dirti che il mio cuore batte talmente forte da non fare ragionare la mia mente!
Quattro lunghissimi anni, 1546 interminabili giorni da quella maledetta sera in cui il mio cuore aveva smesso di battere alla notizia che tu saresti andato via, sacrificato contro la tua volontà in nome del dio denaro, come se fossi un oggetto qualunque… Quando in realtà eri l’anima di una squadra, l’anima di un popolo, l’anima del diavolo. Lacrime hanno iniziato a solcare non solo il mio viso, ma quello di tante persone, che hanno sempre visto in te non solo un campione (anzi IL campione), ma sempre e soprattutto un UOMO vero e sincero, in tutto e per tutto, capace di trasmettere serenità, rispetto e valori con un solo sorriso.
So che tanti potrebbero dire che è tutta facciata, ma io no! Non dopo essere venuta a Madrid tre volte solo per vederti. Non dopo che per tre volte hai accolto me e Giancarla come se fossimo delle persone di famiglia; non dopo che vedevo i tuoi occhi accendersi ed il tuo sorriso illuminarsi nonostante i nostri “assalti” in cerca di baci, abbracci, foto, per di più mentre attraversavi uno dei periodi più duri della tua vita. Purtroppo però la gioia di incontrarti non poteva pareggiare il dolore per averti “perso” anzi, il saperti non stimato da quell’ambiente, sofferente, non felice, mi faceva stare ancora più male! Perchè giorno dopo giorno cresceva in me il disederio, il bisogno di vederti tornare ad essere felice… E sapevo che c’era un solo posto dove questo poteva avvenire! E ogni giorno mi trovavo a sperare, supplicare, pregare che tu potessi tornare da noi! Seguivo ogni notizia, dalla più piccola indiscrezione cercando un fondamento per il tuo ritorno, soprattutto nelle sessioni di calciomercato, quando tutta la mia speranza arrivava alle stelle, per poi puntualmente precipitare come una stella cadente … lasciandomi però sempre più triste, avvilta, malinconica, vuota; un po’ come un falò che si spegne lentamente lasciando spazio al buio…
Poi ad un tratto il tuo sfogo “voglio andare via da Madrid”… ed in me si è ri-acceso il fuoco! Lo sentivo, se non fosse stata la volta buona non ci sarebbero state altre occasioni… ed eccomi, per l’ennesima volta, a crederci, a volerti con tutta me stessa, disperatamente, perchè senza di te tutto ha un senso diverso, ovattato. Le dichiarazioni di circostanza, il blitz a Madrid, le indiscrezioni più o meno ufficiali, l’annuncio ufficiale, anzi no non è ancora detta l’ultima, “non ha firmato”, ma il Real sì ed in tutto questo il mio cuore che batteva sempre più veloce, sempre più forte, lasciandomi senza forze, nemmeno per capire se quello che stava succedendo fosse vero o no. Infine, l’annuncio!
Tu che arrivi a Linate e dici “Sono tornato a casa!”. Io che non ci credo!! Un’emozione così intensa, da farmi tremare come una foglia e piangere come una bambina a cui hanno donato il regalo più desiderato. Una gioia enorme… una gioia che è diventata immensa il giorno in cui ti ho rivisto a Milanello dopo la tua presentazione. Una gioia indescrivibile con semplici parole, quando sei sceso dalla macchina per salutare me e Giancarla, la persona che con me, e come me, ha condiviso TUTTO! Un momento perfetto, praticmante un sogno… talmente bello e irreale nello stesso tempo, quasi da farmi dubitare che potesse essere tutto vero. E sai quando mi sono resa conto di non stare sognando? Quando abbracciandoti ho sentito tutto il tuo calore ed il tuo affetto.
In realtà manca ancora una cosa perchè il cerchio si chiuda del tutto: il rivederti giocare a San Siro e cantare a squarcia gola il tuo coro … quanto mi è mancato!!!!! Ma in fondo l’ho sempre saputo…il nostro Amore non poteva finire così! E anche se ora sei infurtunato, cosa conta? Niente e nessuno può fermarti … dopotutto, come può uno scoglio arginare il mare? Sei unico e speciale … come te nessuno mai! Grazie per tutto quello che sei e che mi fai vivere.
Stefania Tersigni