Dopo Verona il buio: da scoperta a riserva, tempi duri per Constant

constant milan-torino (spaziomilan)L’anno scorso è stata una delle intuizioni più sorprendenti e positive di Massimiliano Allegri. Da centrocampista, mezzala o in alcune circostanze centrocampista esterno, a terzino sinistro, ruolo che fino a quel momento non aveva mai ricoperto. La stagione di Kevin Constant, infatti, ebbe una svolta decisiva a fine ottobre dopo quel fatidico cambio di ruolo e, complici gli acciacchi di Abate e i balbettii di Antonini, l’ex Chievo e Genoa iniziò a trovare posto in pianta stabile nell’undici titolare rossonero.

Posto che pian piano ha dimostrato di meritarsi con prestazioni che sono salite di livello gara dopo gara anche se, va detto, ci sono stati alcuni passaggi a vuoto in partite chiave della stagione. Ora Constant, è diventato l’escluso che non trova più spazio. Solo col Verona è partito dal primo minuto, ha fatto male e ha contribuito alla brutta sconfitta (senza giocare nemmeno i 90′ interi). In seguito solo panchine senza mai entrare in campo: PSV, andata e ritorno e Cagliari. Al suo posto sta trovando spazio un altro “adattato” in quel ruolo dopo due anni e mezzo fra la trequarti ed il centrocampo: Emanuelson, complice anche i continui acciacchi di Mattia De Sciglio.

Insomma, il calciatore di origini francesi sta perdendo spazio e posizioni magari anche in maniera sorprendente e silenziosa. Starà a lui recuperare terreno ora. Abate e De Sciglio sono di nuovo finiti ai box per problemi fisici e quindi forse si potrebbe profilare un’ultima occasione propizia per lui per cercare di tornare a scalare la classifica di gradimento nei gusti e nelle scelte di Allegri. La stagione d’altronde è appena cominciata e ci sarà bisogno di tutti soprattutto ora che si inizierà a giocare ogni tre giorni.
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