Il Milan spreca altre occasioni: poco prima di rientrare negli spogliatoi, Robinho calcia sui piedi di Curci un’occasionissima, mentre Birsa non riesce a effettuare il tap-in vincente a porta sguarnita. E a inizio ripresa arriva la doccia fredda: Abate si perde Laxalt che, raccogliendo un cross di Christoduolopoulos, non ha problemi a infilare in rete e a portare il Bologna in vantaggio. Il copione non cambia e, al 62′, Cristaldo sfrutta un assist perfetto di Diamanti per colpire di testa e firmare il 3-1. Il Milan persiste nello sbilanciarsi e nello sbagliare l’impossibile: Matri si divora gol su gol, Mexes colpisce una traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre un impalpabile Nocerino viene sostituito da Sulley Muntari.
Ma quando tutto sembra finito, un’azione confusionaria porta Robinho a fulminare Curci e a riaprire il discorso. Il Diavolo si propone in avanti con furore, rischia il tutto per tutto (anche di farsi punire di nuovo in contropiede) e, nel recupero, Abate riesce a spingere in gol un pallone vagante in area. I rossoneri continuano a proporre ma, all’ultimo istante, un ultimo brivido ci percorre la schiena: una gran conclusione dalla distanza di Diamanti si spegne sulla traversa. Finisce 3-3. Altro passo falso, altri due punti gettati alle ortiche per aver concesso troppo in fase di copertura e per non aver sfruttato a dovere le occasioni create.
This post was last modified on 26 Settembre 2013 - 13:56