Questo è il caso, per esempio, di Kevin Constant e Antonio Nocerino. La premiata ditta di sinistra, ieri a Bologna, ne ha combinate di tutti i colori. Molte delle offensive più pericolose e che poi si sono rivelate fatali sono arrivate proprio dalla loro zona. Non solo sono arrivati i primi gol italiani in Serie A di Laxalt e Cristaldo, ma il triste e preoccupante primato di far diventare pericolosi proprio tutti, si è manifestato nel miracolo di rendere imprendibile uno come Lazaros Christodoulopoulos, che sulla sua zona di competenza sembrava Garrincha. Inutile rimarcare il fatto che il greco giocava proprio nella zona della sciagurata premiata ditta di sinistra del Diavolo.
Sorpassati nelle gerarchie di Allegri rispettivamente da Emanuelson e Muntari, Constant e Nocerino, ieri sera, hanno avuto la possibilità di far ricredere il tecnico livornese e recuperare posizioni e credito. Beh, la carta se la sono giocata malissimo, anzi di più. L’ex Genoa e Chievo continua in una staffetta improduttiva con Emanuelson, attacca spesso e volentieri, ma i cross non fanno parte del suo repertorio e dietro fa venire i brividi ogni volta che viene chiamato all’opera. Nocerino continua ad essere la copia sbiadita del giocatore ammirato due stagioni fa e, a parte una verticalizzazione geniale che mette Robinho solo davanti a Curci, sparisce dal campo tanti che molti a fine gara si sono chiesti se abbia giocato davvero.
This post was last modified on 27 Settembre 2013 - 10:31