Invece, la seconda vittoria stagionale in campionato del Diavolo, porta proprio la firma dello sloveno. Il primo di quella nazionalità a segnare un gol in rossonero. Un gol fondamentale che però arriva a coronamento di un paio di prove convincenti in cui, pian piano, lo sgraziato centrocampista ex Genoa e Torino sta facendo ricredere i suoi più assidui detrattori. Il diagonale preciso che si è infilato alle spalle di Da Costa, gli hanno fatto guadagnare i convinti applausi della platea di San Siro che si aspettava Kakà, era curiosa di vedere Saponara ed invece si è ritrovata con un semisconosciuto dietro le punte.
Molto probabilmente senza i continui e ripetuti infortuni patiti dai rossoneri in questo inizio di stagione, Birsa il campo lo avrebbe visto col binocolo ma forse, senza volerlo, Allegri si è ritrovato una risorsa importante fra le mani che potrà rivelarsi utile per il resto della stagione. Il biondo centrocampista, infatti, si sta imponendo per le sue discrete qualità tecniche e per la sua duttilità in campo. Armi che il tecnico livornese potrebbe ritenere importanti per il futuro e che manterranno una certa credibilità nelle scelte future. Per ora resta l’uomo sbucato dal nulla che riapre la stagione rossonera.
This post was last modified on 29 Settembre 2013 - 16:20