Leggendo il fascicolo della Procura Federale che ha portato alla sentenza del Giudice Sportivo il Milan si sarà accorto probabilmente di non avere margini sufficienti per spuntare uno sconto della pena, così come avvenne l’anno scorso dopo la gara di Firenze.
Circola, però, anche l’ipotesi di un messaggio educativo (e chiarissimo) rivolto in primis a SuperMario e più in generale alla squadra intera. Come dire: non sono più tollerati comportamenti sopra le righe, soprattutto dopo il triplice fischio finale. Ed è in sostanza quanto detto da Massimiliano Allegri nel dopo-gara e ribadito poi da Mario Tassotti a freddo.
Oppure si è voluta privilegiare la tifoseria, prendendone le parti e presentando ricorso contro la chiusura della Sud. Rinunciando contemporaneamente a ricorrere sul fronte Balotelli, il Milan ha voluto forse trasmettere un messaggio ai propri sostenitori, concentrandosi esclusivamente su quella che ritiene una vera ingiustizia piuttosto che sul tentativo di difendere i gesti istintivi del suo giocatore più rappresentativo.
C’è da dire, infine, che la squalifica permetterà a Balotelli di rifiatare ed entrare in piena forma dopo la sosta di ottobre. Viene il dubbio che l’infortunio patito contro il Napoli possa essere risultato più fastidioso del previsto. E così l’eventuale stop coincide a occhio e croce con la sentenza del Giudice Sportivo. Un’ipotesi forse remota, ma non del tutto azzardata. Dopo gli infortuni di De Sciglio, Montolivo ed El Shaarawy, l’opinione pubblica (tifosi in primis) si scaglierebbe totalmente contro lo staff medico. L’ultima cosa che serve a questo Milan.
This post was last modified on 25 Settembre 2013 - 13:56