Abate non nasconde le pecche di una difesa al limite dell’inumano

abate milan-cagliari (spaziomilan)Il 3-3 del Dall’Ara ha lasciato ben pochi strascichi positivi in casa Milan. La solita rimonta in extremis non può soddisfare i rossoneri che, pur in forte emergenza, doveva battere questo Bologna in difficoltà e senza il suo attaccante titolare Bianchi.

Nonostante quest’assenza la squadra di Pioli in attacco ha fatto quello che ha voluto, i due nuovi acquisti, all’esordio in serie A, Laxalt e Cristaldo, hanno trovato subito il gol e hanno fatto ammattire Mexes e compagni. Già la difesa, ancora gol presi, siamo a 10 in 5 gare, ancora errori da dilettanti come in occasione del primo gol con la linea difensiva schierata, i due centrali sono stati troppo perforabili e anche i due esterni hanno disputato una prova insufficiente. L’unico che si può salvare e raggiungere un 6 in pagella è Ignazio Abate, capace di trovare ancora una volta un pareggio insperato grazie al suo primo gol rossonero. L’ex terzino del Torino è fondamentale in fase di spinta per questa squadra, deve migliorare certamente sui cross ma è in copertura che continua a commettere gli stessi errori. Come con il Napoli, anche in occasione del secondo gol bolognese ha calcolato male la traiettoria della palla e si è fatto sovrastare da Laxalt, non certo un gigante.

Troppi gol presi, la Roma zemaniana dell’anno scorso si è assestata dietro ed è prima in classifica, non è un caso. Tra chi afferma che “vince chi ha la miglior difesa” e chi invece risponde che “l’attacco è la miglior difesa”, noi  vedendo questo povero Diavolo ci sentiamo di dare ragione sicuramente alla prima affermazione.

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