“Ai tempi della Pinetina, ricordo che inizialmente li tirava lenti ma precisi o forti senza precisione. E così non andava bene. Ma poi è diventato perfetto. Gli sistemavo il pallone al termine degli allenamenti e lo facevo tirare per colpire un paletto, abbinando la precisione con la forza”. Grazie a Sinisa per i preziosi insegnamenti che ora vanno tutti a favore dei rossoneri e speriamo che anche Mario diventi, per qualcuno dei suoi compagni di squadra, un buon maestro nell’arte dei rigori.
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