Con l’arrivo di Matri e Kakà, lo spazio per M’Baye Niang si è ridotto ulteriormente. Il francese, che non ha convinto nemmeno nel corso della sua ultima apparizione, non è stato inserito neanche nella lista Champions. Molta discontinuità, caratterizzata da una condotta non sempre professionale, e poca esperienza. Sono state queste le motivazioni che hanno spinto Mister Allegri a preferire a M’Baye l’infortunato Pazzini. Un’esclusione che ci si aspettava.
Una volta conclusasi la sessione di mercato, infatti, ci si chiedeva come mai Niang non avesse abbandonato il Milan. Sulle sue tracce c’era il Genoa di Preziosi, che era pronto a mettere sul piatto Jurai Kucka, centrocampista che avrebbe senz’altro fatto comodo ai rossoneri. Fisicità, aggressività, abilità di contrasto e di recupero palla, personalità e dinamismo. Sono queste le doti dello sloveno che, potendo essere schierato in tutti i reparti del centrocampo, avrebbe rinforzato la nostra linea mediana.
Insomma, c’erano tutti i presupposti per avere la fumata bianca: l’affare sembrava in dirittura d’arrivo. E invece no, proprio sul più bello, qualcosa è saltato. Bene, stando alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore, è stato proprio Niang a mandare in fumo una trattativa avviata verso un lieto fine. M’Baye, così come riporta Sky Sport, si è rifiutato di trasferirsi in Liguria: pretende di potersi giocare le proprie carte in rossonero. Non importa se, così facendo, stia correndo il rischio di trascorrere una stagione ai margini della squadra: Niang ha deciso di rimanere.
L’arcano è stato dunque svelato. Lo scambio tra M’Baye e Kucka è stato bloccato dalla volontà del francese. Ne consegue che adesso il Milan si trovi a fare i conti con un attacco sovraffollato e con un centrocampo al momento privo di seconde linee all’altezza della situazione. Arrivo di Momo Sissoko a parametro zero permettendo…