Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. È allenatore, con esperienze nei settori giovanili della Pro Sesto dal 2006 al 2010 e del Crescenzago nel 2011.
Si è chiusa da una manciata di ore l’ennesima anomala sessione di mercato rossonera. Di fatto per il Milan è durata sette giorni, dal triplice fischio del ritorno dei playoff col PSV, a ieri sera alle 23.
Questo modus operandi inizia ad esser ormai una malsana abitudine in via Turati. Una snervante e fastidiosa calma piatta nei mesi di giugno, luglio e buona parte di agosto, con gli ultimissimi giorni dedicati alla rincorsa affannosa di colpi da annunciare ai quattro venti.
Il messaggio quest’estate era piuttosto chiaro: non si muove nulla finché non si supera il turno prelimanare di Champions League, perché solo con i liquidi della qualificazione si può fare mercato. Peccato che senza acquistare nessuno si è rischiato di arrivare poco competitivi alla doppia sfida che determinava l’intera stagione. Altro peccato è aver centrato il suddetto obiettivo, ma aver comunque condotto operazioni solo con i soldi delle cessioni, vedi Boateng-Matri. C’è qualcosa di quasi perverso in questa strategia e per di più non ci tornano nemmeno i conti.
I famosi milioni della Coppa dove andranno? Verranno investiti nel mercato di gennaio, sessione maggiormente significativa nella recentissima storia del Diavolo? Come accade ultimamente, la chiarezza e la trasparenza latitano. Sia chiaro, è stato davvero emozionante rivedere Ricky sollevare al cielo la nostra maglia e saltellare assieme ai ragazzi della Sud fuori da Giannino. Altrettanto bello poter riabbracciare a Milanello anche Alessandro Matri, straordinario professionista. Ma offensivamente la squadra era già piuttosto attrezzata e i soli innesti di Poli, Birsa, Saponara e Silvestre per centrocampo e difesa, restano ampiamente insufficienti.
Inoltre non si può non far cenno alle mancate cessioni. Traorè, Nocerino, Niang, Zaccardo, Robinho sono stati offerti a chiunque senza trovare alcun club interessato alle loro prestazioni.
Insomma, siamo sicuri che il solo batticuore scatenato dal ritorno del nostro Bambino d’Oro, sarà panacea dei limiti di gioco e di compattezza di questo Milan? Sarebbe davvero una bella fiaba, speriamo di potervela raccontare sulle nostre pagine.
Twitter: @fabryvilla84
This post was last modified on 3 Settembre 2013 - 10:05