Dopo i colloqui con il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e il ct Prandelli la Kyenge ha infine affermato: “Credo che lo sport sia un terreno fertile per camminare e per lavorare insieme nel percorso di cambiamento culturale contro ogni forma di razzismo e per compiere un percorso di integrazione”.
La piaga razzismo, però, non è ancora stata del tutto debellata: “E’ vero, c’è ancora tanto da fare ma lo dobbiamo fare tutti, ciascuno per la sua parte di responsabilità. Bisognerebbe, ad esempio, alzare ancora di più il livello di informazione e di formazione nei diversi settori. Proprio per questo ringrazio la Federcalcio per il lavoro che sta già facendo per controllare e sanzionare comportamenti razzisti e discriminatori. E ringrazio anche la squadra, che porta avanti valori e una formazione contro ogni discriminazione”.
This post was last modified on 8 Settembre 2013 - 18:28