“È il migliore? Assolutamente sì“. Parola di Suazo, l’ex giocatore del Cagliari, interpellato su uno dei temi che più tiene banco in questi tempi: Balotelli e i rigori. Anche l’onduregno, dal dischetto era un cecchino infallibile da 14 reti su 14 tiri. Ma Mario, a soli 23 anni, ha già fatto di più segnandone 20 su 20. Palla a destra, portiere a sinistra o viceversa. Perfetto, imperturbabile, un fenomeno da studiare come ammette, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, di aver fatto Giovanni Galli.
“Lo studio da tempo e ho individuato un particolare. Quando lui rallenta di netto la corsa, – spiega meticolosamente Galli -spedisce il pallone sempre dalla stessa parte. Quando la rincorsa è più fluida, cerca un altro angolo. No, non vi dirò con esattezza le direzioni, non voglio svelare i trucchi di Balotelli, non sarebbe carino nei suoi confronti. Se proprio ci tenete, riguardatevi i suoi venti rigori… Inquadrare la questione alla voce freddezza è un errore, è riduttivo: alla base di tutto c’è sempre una tecnica e la tecnica di Mario dagli undici metri è molto raffinata e ben studiata. Bisogna riconoscere la sua bravura e prendere atto della forza delle sue gambe, che è determinante perché gli permette di muovere come vuole la caviglia del piede di tiro“. Freddezza sì, ma non solo. Anche tanto allenamento e cura dei dettagli: gli 11 metri sono un lavoro per duri e Mario non si fa impressionare.
Secondo una ricerca di Panorama l’attaccante rossonero dovrà però segnare sul calendario 4 date chiave in cui a difendere i pali ci saranno dei veri e propri esperti: 19 e 27 ottobre, 22 dicembre e 6 gennaio. Brkic, Mirante, Handanovic e Consigli. Per Galli invece il pericolo numero uno parla tedesco: “Neuer del Bayern Monaco. Ha un fisico enorme, che copre molta porta, e ha ottimi tempi di reazione. Se nel tuffarsi imbrocca il lato giusto, può arrivare sul pallone“. A chi spetterà l’onore di far capitolare il super rigorista? Lui spera di continuare nella sua striscia, andando così a battere il record di un grandissimo ex rossonero: Marco Van Basten.