Pazzini è stato una risorsa decisiva per la conquista del terzo posto dell’anno scorso: il playoff contro il PSV l’ha conquistato il Milan e lo ha meritato grazie anche ad un suo splendido contributo (16 reti nella scorsa stagione). Ma proprio a fine di quel campionato, dopo una rimonta irrefrenabile, il ginocchio destro, che da tempo lo tormentava, è stato operato. Era il 23 maggio scorso quando il numero 11 del Diavolo andò sotto i ferri in Belgio: fuori per 4-6 mesi. Adesso il peggio è passato, è stata superata la fase di protezione (circa un mese e mezzo), per la ripresa completa della mobilità dell’arto, ed è ormai alle spalle anche quella intermedia, che lo ha occupato da fine giugno a fine agosto con una delicata parentesi di potenziamento muscolare. Tutto è pronto per il lavoro finale, ma non breve, verso il ritorno all’attività.
Ci vorranno ancora due mesi per avere una buona condizione, ma il recupero procede da copione. A Milanello potrà effettuare non solo palestra, ma anche e soprattutto esercizi con il pallone, per ritrovare potenza e resistenza. C’è un Milan competitivo che lo aspetta, come lui stesso ha sostenuto. C’è anche la Champions da affrontare e Pazzini, nonostante l’infortunio, è stato inserito nella lista di Allegri, che apprezza fermamente le sue caratteristiche. Un attestato di stima, anche un piacevole premio visto che di fronte ci sarà ancora il Barcellona che, un anno fa, fu costretto a saltare (era il ritorno degli ottavi) per un colpevole atteggiamento falloso di Portanova in Genoa-Milan, la sfida precedente all’evento. Pazzini doveva esserci e presto ci sarà: l’appuntamento al Camp Nou è per il 6 novembre.
This post was last modified on 5 Settembre 2013 - 21:22