Keisuke Honda a gennaio sarà un giocatore rossonero, ma, ammettendo che i rossoneri passino il girone, non potrà scendere in campo in Champions con la maglia del Diavolo, avendo debuttato ieri con la maglia del CSKA nella massima competizione europea per club.
I moscoviti erano impegnati su un campo che sarebbe riduttivo definire proibitivo, quello dei campioni d’Europa del Bayern Monaco; la squadra allenata da Pep Guardiola non ha avuto difficoltà a sbarazzarsi di quella di Sluckij con un rotondo 3-0 firmato da Alaba e Mandzukic nel primo tempo e Robben nella ripresa. Troppo forti i bavaresi per i rossoblù, che, infatti, non sono mai stati in partita, se non con qualche sporadica azione individuale. Ma, per tutti i milanisti, l’osservato speciale era proprio Keisuke Honda, autore di una prestazione al di sotto di livelli accettabili per un calciatore del suo talento. Nel primo tempo, il nativo di Settsu è assolutamente evanescente e viene annullato da Lahm, schierato (per necessità) da Guardiola nell’insolita posizione di mediano; i suoi compagni di reparto, Vitinho e Musa, non lo assistono e dunque il CSKA fa tanta fatica in avanti. Leggermente meglio la ripresa per lui e per i moscoviti, che provano a fare qualcosa, ma risultano inermi dinanzi allo strapotere dei padroni di casa: Honda più propositivo rispetto ai primi quarantacinque minuti, ma le sue giocate troppo spesso imprecise si perdono negli ultimi metri.
Il debutto non è stato incoraggiante, dunque, ma siamo solo alla prima partita, peraltro contro la squadra campione in carica di tutto; aspetteremo i prossimi impegni del CSKA per “testare” ancora meglio il futuro trequartista del Milan, sperando che il suo approdo a Milanello possa rivelarsi quanto mai prezioso.