“Penso che la misura del lavoro svolto sia data dalla crescita dei ragazzi e del gruppo. Quest’anno vedremo diversi ragazzi della Primavera dello scorso anno in Serie A, come Cristante con il Milan e i prestiti di Kingsley Boateng al Catania e Petagna alla Sampdoria. Avranno modo di dimostrare quanto valgono. A prescindere dai singoli, il settore giovanile è molto migliorato rispetto agli scorsi anni. Se lo valutiamo in termini di crescita generale dei nostri giocatori, quelli che potrebbero mirare ad un futuro da professionista. Il nostro obiettivo è molto chiari: creare, coltivare e crescere calciatori da Milan e in generale che possano puntare alla Serie A”.
“Da parte della società abbiamo avuto la conferma di poter continuare ad investire e lavorare sul modello Milan, su tutto quell’insieme di principi e concetti tecnico-tattici. Per principi intendo le regole comportamentali che dovranno accomunare tutti i giocatori, partendo dai Pulcini sino ad arrivare alla prima squadra. Tutte le nostre squadre dovranno seguire questi regole e per raggiungere lo scopo ci sarà ancora più dialogo con lo staff tecnico della prima squadra. In particolare con Aldo Dolcetti che coordina l’area tecnico-metodologica, area nata per uniformare i sistemi di lavoro e i metodi d’allenamento in tutte le fasce d’età”.
This post was last modified on 21 Settembre 2013 - 21:04