Le scuse di Balotelli prima, i momenti di Matri e Robinho e la diffida di De Jong (che domani giocherà) poi anziché la Sampdoria, che non è stata analizzata nel dettaglio. Questo, ovviamente, in conferenza: Allegri sa bene che ottenere il successo non sarà una passeggiata, contro una formazione “fastidiosa” e che può far male. Gastaldello, Palombo, Obiang, Gabbiadini e compagni non possono passare in secondo piano. E nell’allenamento della vigilia, da poco concluso, l’argomento è stato toccato a fondo. Il resto viene dopo. Rimonta e modulo compresi.
Allegri oggi ha ribadito con forza questo concetto: “Sono sicuro che a Natale saremo in una posizione diversa di campionato”. Tradotto: nei pressi del vertice. L’obiettivo della rimonta, ma anche un possibile ed interessante spunto di gioco. Quello di provare, in qualche occasione, anche il 4-3-2-1, proprio quell’”albero di Natale” così caro ad Ancelotti e vincente per il Milan. Kakà, Saponara, El Shaarawy, Birsa e Montolivo: non mancherebbero certo le soluzioni da inserire in questo “nuovo” schieramento. Un’idea, da mettere in pratica eventualmente solo dopo la Sampdoria. Perché domani c’è la Sampdoria da battere.
This post was last modified on 28 Settembre 2013 - 12:51