Dai piedi di Kakà, per l’occasione in campo con la fascia da capitano, sono passate quasi tutte le azioni rossonere. Pochi errori e tecnica di sempre. E peccato per quella conclusione che, a dieci minuti dal termine del primo tempo, è stata deviata in calcio d’angolo. Ieri pomeriggio Ricky ha lasciato intravedere segnali positivi. Certo, la progressione dei tempi migliori non è ancora stata messa in mostra e il ritmo partita latita, tanto che la sua prestazione è durata soltanto un tempo. Ma per lo meno, ha dimostrato di non essersi dimenticato come giocare a calcio con efficacia.
La strada per riprendersi il Milan è ancora lunga e in salita, il vero Kakà al momento è ancora un po’ lontano, ma la voglia di far bene e le qualità tecnico-tattiche del numero 22 non possono e non devono essere messe in discussione. Tra una settimana esatta è di nuovo tempo di campionato e il Diavolo può contare su un Ricky in più, che può agire alla grande per più di un tempo o che, parimenti, potrebbe risultate determinante dal settantesimo in avanti. L’importante era ritrovare la sua qualità e il suo carisma: vederlo con quella fascia da capitano è stato benessere puro per il cuore, sarà difficile tornare indietro.
This post was last modified on 8 Settembre 2013 - 21:59