La prestazione di Kakà è stata una delle note più liete dell’amichevole di scena a Chiasso. Schierato titolare alle spalle delle due punte, Ricky ha messo in scena una prova incoraggiante: ha dispensato giocate di qualità e si è mosso tra le linee con intelligenza e cognizione di causa, abbozzando anche qualche ripiegamento. Suo è stato l’assist che, dopo meno di dieci minuti, ha sbloccato la gara. Con un’intuizione da giocatore di classe, pur trovandosi spalle alla porta, Ricky ha proiettato in gol Antonio Nocerino.
Dai piedi di Kakà, per l’occasione in campo con la fascia da capitano, sono passate quasi tutte le azioni rossonere. Pochi errori e tecnica di sempre. E peccato per quella conclusione che, a dieci minuti dal termine del primo tempo, è stata deviata in calcio d’angolo. Ieri pomeriggio Ricky ha lasciato intravedere segnali positivi. Certo, la progressione dei tempi migliori non è ancora stata messa in mostra e il ritmo partita latita, tanto che la sua prestazione è durata soltanto un tempo. Ma per lo meno, ha dimostrato di non essersi dimenticato come giocare a calcio con efficacia.
La strada per riprendersi il Milan è ancora lunga e in salita, il vero Kakà al momento è ancora un po’ lontano, ma la voglia di far bene e le qualità tecnico-tattiche del numero 22 non possono e non devono essere messe in discussione. Tra una settimana esatta è di nuovo tempo di campionato e il Diavolo può contare su un Ricky in più, che può agire alla grande per più di un tempo o che, parimenti, potrebbe risultate determinante dal settantesimo in avanti. L’importante era ritrovare la sua qualità e il suo carisma: vederlo con quella fascia da capitano è stato benessere puro per il cuore, sarà difficile tornare indietro.