E ancora: “Il nostro obiettivo, intanto, è superare la prima fase. Poi con fortuna si può arrivare in finale o fra le prime 4. La Champions a volte permette mezze sorprese: il Dortmund finalista l’anno scorso o il Chelsea di Di Matteo campione nel 2012 erano buone squadre ben messe tatticamente ma certo non considerate all’inizio le migliori. Ora non posso che pensare al Barcellona, come minimo semifinalista, e poi le solite Real, Bayern, lo United e noi stessi. In Champions bisogna essere molto concentrati e non sbagliare niente. Il Napoli può far strada, almeno fino ai quarti, e anche il Milan di solito va avanti. Dipende da tante cose, dallo stato di forma dei giocatori, infortuni e da come ci si trova in primavera“.
E per quanto riguarda Balotelli: “Di lui mi ricordo una parola sola: afanculo … Mi ripeteva sempre questo! Ci siamo trovati bene. Ci rispettiamo, lui è fatto così, ama scherzare: è un pazzo simpatico. Una gran brava persona, cui ogni tanto salta una valvola e si diverte a farti ammattire. Mi ricordo in allenamento che quando si arrabbiava prendeva la palla e la scalciava fuori, in tribuna, ma mi sta troppo simpatico”.
This post was last modified on 10 Settembre 2013 - 18:26