PSV: spinta sulle fasce e insidia Matavz, zoppicante la fase di copertura

Napoli vs PSV - UEFA Europa League 2012/2013L’attesa sta per terminare. Stasera, alle 20.45, il Milan affronterà il PSV Eindhoven nell’incontro valido per l’andata del playoff di Champions League. Trattasi di una partita fondamentale, quella contro gli olandesi, che provengono da tre vittorie consecutive e possono fare affidamento su una migliore condizione fisico-atletica. Cocu intende schierare i suoi ragazzi con un 4-3-3 di stampo offensivo. Ritmo e intensità. Saranno questi i cardini del teorema del PSV, che cercherà di fare la partita fin dalle prime battute, tenendo palla il più possibile e tentando di impossessarsi delle corsie laterali. L’obiettivo dei Contadini sarà quello di sfondare sugli esterni, tanto che i terzini si dedicheranno in prevalenza alla fase di spinta e si sovrapporranno con regolarità agli attaccanti laterali. Assisteremo con puntualità a cross per la prima punta e agli inserimenti degli interni di centrocampo.

Punto di forza: gioco sulle fasce. Il PSV dispone di esterni giovani e rapidi che annoverano nel proprio repertorio l’inclinazione al dribbling, la resistenza, il cambio di passo, buone qualità tecniche e doti da contropiedisti. Come accennato in precedenza, grande importanza viene conferita anche ai difensori esterni, che si propongono sempre in avanti e contribuiscono ad assicurare imprevedibilità alla fase offensiva. Ecco allora che, se il Milan concedesse troppo spazio, gli uomini di fascia olandesi si troverebbero nelle condizioni creare superiorità numerica in svariate situazioni e fornire palle gol a bomber Matavz.

Punto debole: fase difensiva. I Contadini spingono molto sulle fasce, corrono alla follia e tendono a fare possesso palla, ma dimostrano problemi riguardanti i contrasti e la fase di copertura. I centrocampisti effettuano incursioni nell’area avversaria e dispongono di una buona tecnica, ma difettano di fisicità e di efficacia negli scontri con i dirimpettai. Così facendo, la retroguardia non è protetta a dovere ed è esposta a rischi. Aggiungendo che anche i terzini non sanno difendere, ne consegue che il PSV possa andare in seria difficoltà contro squadre compatte, che non concedono varchi e che ripartono con aggressività. Ecco perché il Milan, giocando come sa fare, dovrebbe uscire dal Philips Stadion con un risultato positivo.

Elemento chiave: Tim Matavz. E’ lui, centravanti classe ’89, il punto di riferimento del PSV. Dispone di fisicità, abilità nel far salire la squadra e nel difendere il pallone, creando di conseguenza gli spazi per i compagni. Ma non finisce qui. Perché lo sloveno, che fa del colpo di testa una delle sue armi migliori, possiede anche un buon senso del gol. Durante la gara, a meno che i suoi compagni di reparto non si intestardiscano in azioni personali, dovrebbe essere servito con puntualità: la coppia centrale rossonera è chiamata a curarlo con attenzione. Perché mentre le punte esterne si distinguono per rapidità e tecnica ma presentano un fisico leggero e a volte sono spietati sotto porta, Matavz è in grado di farsi valere anche dal punto di vista della potenza e dell’incisività in zona gol.

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