Nell’ultima Confederation Cup, la Nazionale azzurra di Cesare Prandelli era formata e fondata su due grandi blocchi: quello juventino e quello milanista. Erano ben cinque, infatti, i calciatori rossoneri che hanno preso parte alla spedizione italiana in Brasile: Mario Balotelli, Stephan El Shaarawy, Riccardo Montolivo, Mattia De Sciglio e Ignazio Abate. Chi più o chi meno, tutti sono stati impiegati durante la competizione ed hanno dato il loro importante apporto.
I primi tre sono tornati in Nazionale in questi giorni per l’amichevole di domani contro l’Argentina (anche se Balotelli non potrà essere impiegato per via dell’infortunio al ginocchio patito ieri). Gli altri due non sono stati convocati solo perché indisponibili. Anche Andrea Poli e Giampaolo Pazzini fanno parte del giro azzurro e spesso sono presi in considerazione dal Ct di Orzinuovi. Fatto sta che il Diavolo è tornato ad essere un vero e proprio serbatoio per l’Italia.
Sicuramente il merito va dato alla nuova politica che si sta attuando in Via Turati, dove si tengono sempre più in considerazione i giovani ed ancor meglio se sono prodotti nostrani. Non ci stupiremmo per niente, infatti, se anche altri rossoneri attuali finissero nel giro della Nazionale. Come non tenere in considerazione il talento di Riccardo Saponara che potrebbe esplodere anche in Serie A o la crescita di giovanissimi come Petagna e Cristante che si stanno già facendo notare in prima squadra.