L’arrivo al Milan di Alessandro Matri lascia perplessa la stragrande maggioranza del popolo rossonero. Dopo il superamento del playoff di Champions League, ci si aspettava infatti l’acquisto immediato di un difensore centrale e di un centrocampista. L’attacco, in particolar modo per quanto concerne le prime punte, avrebbe potuto non essere rinforzato. Balotelli è uno dei centravanti più forti in circolazione, se non il migliore, mentre Pazzini rappresenta un sostituto all’altezza della situazione. Giampaolo al momento è infortunato, ma dovrebbe rientrare entro dicembre e avrebbe potuto essere sostituito da una giovane promessa come Andrea Petagna.
Peccato che Allegri e i vertici di Via Turati abbiano deciso di andare sul sicuro e di assicurarsi un bomber di scorta ma in possesso di esperienza. Ecco allora che, per ben dodici milioni, Matri è tornato in rossonero. Centravanti in possesso di senso del gol, stacco di testa, opportunismo, mobilità, fisicità, abilità nel far salire la squadra e nel garantire profondità, Alessandro dispone delle carte in regola per smentire i pareri degli scettici. Matri è un attaccante che sa il fatto suo e che, malgrado non abbia mai recitato un ruolo da attore protagonista, in rossonero può togliersi parecchie soddisfazioni. Non dispone di grandi doti tecniche, ma è in grado di portare gol ed efficacia. Comprimario di tutto rispetto. Già, comprimario, ma mai titolare (per lo meno in presenza di tutti gli attaccanti).
E’ Balotelli il padrone del centro dell’attacco. In merito, non ci sono discussioni. In determinate situazioni, Mario e Matri potrebbero essere schierati insieme e assicurare potenza e incisività, con il Balo autorizzato a partire da posizioni più defilate. Ma a bocce ferme, è difficile immaginare Alessandro tra i titolari nell’undici iniziale di Allegri. E quando rientrerà Pazzini, la concorrenza sarà ancora più spietata. Detto ciò, Matri dispone delle caratteristiche per far bene. E’ però chiamato fin da subito a lavorare con serietà e professionalità. Già dalle prime battute della stagione appena iniziata, dal momento che il Pazzo si trova ai box, Alessandro si gioca infatti carte importanti in merito al suo futuro in rossonero e alla sua posizione nelle gerarchie di Allegri. Sfruttare al meglio le occasioni e convincere. Devono essere questi i dogmi di Matri, già da oggi, per lasciare la propria griffe nel pianeta rossonero.