UPDATE (17.40): La Fiorentina fa chiarezza. Adem Ljajic attende di capire cosa sarà del suo futuro. Intanto, con una nota ufficiale, la società viola pone l’attenzione sulle parole del vice-presidente Panerai e sull’offerta, formalizzata ieri ufficialmente, dal Milan per l’attaccante: “In merito a quanto comunicato nella serata di ieri dal dott. Paolo Panerai, relativamente alla vicenda Ljajic, ACF Fiorentina pur ribadendo che le esternazioni del nostro Consigliere rappresentano riflessioni espresse a titolo personale ritiene l’offerta dell’Ac Milan irricevibile, sicuramente tardiva e di certo inopportuna“. (Gianlucadimarzio.com)
Una tempesta inizia sempre con un fulmine e quella che potrebbe vedere protagoniste Milan e Fiorentina ha visto abbattersi la prima scarica elettrica con un tweet da parte del vicepresidente viola Paolo Panerai. Sul suo profilo, dopo una giornata all’insegna della tensione intorno ad Adem Ljajic, ha commentato: “Caro Adriano, no così non si fa. Per Montolivo mi hai giurato che non avevi contatti. Con Ljajic stai violando il regolamento“. Panerai non si sarebbe però fermato ai 140 caratteri disponibili sul social network e avrebbe proseguito a tuonare affermando: “Galliani ha tentato di rientrare nelle regole facendo mandare dall’avvocato Cantamessa un’offerta ridicola ma ha violato più volte il regolamento federale che vieta di avere contatti coi procuratori e i calciatori ancora sotto contratto. E Ljajic lo è. Stavolta Galliani potrà essere anche deferito. Speriamo”.
Parole durissime, da cui la società e la famiglia Della Valle hanno già preso le distanze relegandole come una pura opinione personale da parte del vicepresidente. Non è invece ancora arrivata una risposta diretta da parte di Adriano Galliani, in America con la squadra, ma la società rossonera ha ribattuto subito alle accuse, assicurando di essersi messa regolarmente in contatto col procuratore del giovane serbo e inviando una proposta ufficiale alla Fiorentina.
Nel frattempo Ljajic, lontano dalle schermaglie ai vertici, ha segnato un goal capolavoro nell’amichevole giocata ieri contro i turchi del Gaziantepspor. Rete che gli ha strappato un sorriso e sembra aver ricucito il rapporto coi tifosi, che a più riprese hanno chiesto al giocatore di restare. “In passato il ragazzo è stato oggetto di critiche da parte dei tifosi che si aspettavano qualcosa di più da un giocatore del suo valore – ha spiegato alla fine del match Vincenzo Montella alla Gazzetta dello Sport- Ora intorno ad Adem c’è anche l’affetto del pubblico. Ma l’affetto dei tifosi dipende anche dal comportamento che un atleta tiene in campo”. Il tecnico poi, pur comprendendo il momento delicato in cui si trova il giocatore (“Se avessi 22 anni e mi trovassi nella situazione di Ljajic avrei fatto peggio di lui. Alla sua età si vorrebbe tutto” ), lo mette in guardia sul possibile futuro se non si raggiungesse un accordo sul rinnovo o sul suo trasferimento: “Finirebbe per vivere una stagione in panchina”, è stata infatti la frecciata finale dell’areoplanino.
Sul rinnovo si discuterà probabilmente lunedì, mentre per adesso, il trasferimento al Milan per 8 milioni di euro è stato frenato dai viola “Come ha spiegato il presidente Andrea Della Valle questa cifra non rispecchia il valore di Ljajic. Quindi non ci interessa”. Ieri in serata si era diffusa la notizia di un cambio di procura per il giovane talento gigliato: da Fali Ramadani a Mladen Furti, suo ex procuratore ai tempi del Partizan. Cambio seccamente smentito dallo stesso Ramadani: “Sono ancora il procuratore di Adem Ljajic – ha spiegato Ramadani a fiorentina.it -, la notizia non è assolutamente vera, è solo una ca…a”.