E’ stata una due giorni di passione, con notizie importanti e cambiamenti repentini. I sorteggi di Champions, l’addio di Boateng, l’arrivo certo di Matri e quello (di nuovo) possibile di Kakà. Di questo ed altro, del modo in cui verrà affrontato il prosieguo della stagione, dell’assetto della squadra e degli sviluppi del mercato, parlerà Massimiliano Allegri a Milan Channel, ospite di Mauro Suma nella trasmissione Milan Channel Night.
LA TRASMISSIONE IN PILLOLE
– Il mister chiude così: “Ora bisogna pensare alla partita col Cagliari, abbiamo una stagione importante che deve diventare esaltante, per questo bisogna lavorare e creare i presupposti per far bene, mettendosi in discussione per migliorare, attraverso la dedizione e il lavoro”.
– Sulla gara col Siena dello scorso anno: “Sarebbe stato brutto non giocare la Champions quest’anno, visto che l’abbiamo acciuffata a tre minuti dalla fine del campionato. E’ stata un’annata di grande voglia. I ragazzi hanno meritato questo traguardo, insieme a tutti i tifosi. Dispiace che in quella serata di Siena non ci fosse Claudio Lippi, un ragazzo che ha perso la vita troppo presto, ma in quel momento c’era e ci ha dato una grossa spinta”.
– Sul gol in rovesciata di Mexes contro l’Anderlecht: “E’ stato molto importante per passare il turno, era un momento particolare, avevamo alternato dei risultati, era l’inizio della nuova squadra. Mexes credo sia stato un acquisto importante, è cresciuto molto, soprattutto nel finale dello scorso anno. E’ diventato uno dei perni dello spogliatoio. E’ un giocatore di personalità”.
– Sul sorteggio di Champions: “Abbiamo avuto l’onore di giocare per la prima volta in tre anni col Barcellona. L’Ajax è una grande squadra, con grandi talenti, anche il Celtic. Siamo tutte squadre che abbiamo vinto la Champions. Il Barça è il favorito del girone, ma in una partita può succedere di tutto. Il girone comunque è equilibrato, ed è importante perché avendo una squadra molto scarsa e una troppo forte si creava uno spareggio con quella che restava. E il doppio confronto nasconde sempre insidie. Con il Celtic non sarà facile, le partite europee non lo sono mai. Il Barcellona cercheremo di affrontarlo meglio in trasferta rispetto all’anno scorso”.
– Su Montolivo trequartista: “Resta fondamentale per il nostro centrocampo ma io considero il trequartista un centrocampista. Domani quando ci alleneremo deciderò come giocare domenica. FIno ad ora abbiamo giocato con un 4-3-3 con Boateng che da esterno entrava in campo, domani deciderò ma non è questione di modulo, ma solo una questione di mentalità della squadra e del modo di scendere in campo”.
– E’ intervenuto telefonicamente proprio Rino Gattuso: “Sono state dette tante bugie su di me e Max, dicevano che litigavamo ma non era così, non sono andato via per questo. Anzi, ci sentiamo spesso, ci diamo consigli, mi piace come gestisce il gruppo, è una grande dote. Mercoledì ho tifato tanto, con il Verona ho visto solo 30 minuti e ho capito che la stampa è sempre troppo dura. Ci sta di avere difficoltà nelle prime partite, l’importante è che i giovani riescano a recuperare subito. Chi indossa la maglia del Milan deve capire che è una maglia importante e che quando si perde pesa molto. Matri? E’ un ragazzo per bene, che attacca bene la profondità, che in questi anni è sempre andato in doppia cifra negli ultimi anni. Ama lavorare, gioca per la squadra e questi giocatori sono fondamentali per una squadra. Un abbraccio a Max, in bocca al lupo per la stagione”.
– Su Gattuso: “Se la caverà bene. Ci siamo sentiti anche oggi pomeriggio e so che sta facendo bene, se non ha intoppi credo che il Palermo tornerà su e per lui esordire a Palermo in una piazza importante con una squadra importante potrebbe anche vincere il campionato. Ha le qualità per allenare a grandi livelli”.
– Su Matri: “Matri è un ragazzo che torna al Milan con grande entusiasmo, che ci serviva per coprire un vuoto lasciato da Pazzini per il suo problema al ginocchio. Abbiamo tante partite di campionato, un turno di Champions da passare e la società ha capito il momento andando a prendere Matri, un giocatore importantissimo l’anno scorso, perché ha fatto 15 gol tutti durante l’arco della stagione. E’ un giocatore di affidamento ed esperienza, che quando entrava dalla panchina ha sempre determinato le partite. Il Milan aveva bisogno di uno con le sue caratteristiche. Balotelli che è un giocatore straordinario ha bisogno di avere uno con certe caratteristiche accanto. Domani si allenerà con la squadra per la prima volta e potrebbe essere a disposizione già domenica. Con l’arrivo di Matri abbiamo un attacco importante”.
– Sulla scorsa stagione: “Io ho avuto la fortuna di arrivare dopo soli due anni di Serie A, trovando una squadra forte, rinforzata il primo anno, vincendo lo scudetto pur non facendo benissimo in Champions, e vincendo la Supercoppa. Nel secondo anno, un po’ per demeriti nostri, un po’ per episodi sfortunati abbiamo perso lo scudetto. Dopo questo c’è stato un cambiamento radicale della squadra, per motivi di età e per motivi economici. Abbiamo venduto due pezzi pregiati ma abbiamo ricostruito la squadra, la società ha lavorato benissimo, ha dato forza nei momenti di difficoltà e da lì siamo ripartiti. I ragazzi giovani sono cresciuti e i nuovi si sono ambientati. E’ normale che vincere piace a tutti, sono il primo a voler creare i presupposti per farlo. L’anno scorso non abbiamo vinto ma abbiamo messo una bella base che servirà per i prossimi anni. Non era semplice rimanere nelle prime tre dopo tutti quei cambiamenti. Giocare al San Siro non è semplice, è l’unico stadio in Italia che è un esame un po’ per tutti, si respira nell’aria. Per i giovani non è stato semplice”.
– Inizia la trasmissione. Il mister esordisce così: “Sono felice di essere qui e di aver concluso l’altra sera una stagione che era iniziata in modo brutto l’anno scorso, con pochi risultati, poi la squadra si è ripresa, ha fatto una grande rincorsa e si è conclusa con la vittoria dell’altra sera, regalata ai tifosi, alla società e al presidente”.