“Abbiamo un accordo con la Doyen Sport affinché Kondogbia non si muova per un anno. Se qualcuno volesse comunque farsi avanti dovrà pagare una clausola di 2o milioni di euro più IVA. Dirò di più: se a farlo dovesse essere un club nostro amico chiederemo di rinunciare: lo considereremmo un atto di aggressione”. Parole determinatissime e perentorie, quelle del presidente del Siviglia Del Nido. Motivo di tanta foga è il futuro del suo gioiellino Geoffrey Kondogbia, centrocampista di sostanza che tanto bene ha fatto nel corso degli ultimi Mondiali Under 20 in tandem con lo juventino Paul Pogba.
Nelle scorse settimane per lui si era lungamente parlato di un futuro lontano da Siviglia: tra le pretendenti più accreditate avevamo Milan, Juventus, Arsenal e Real Madrid. Le dichiarazioni del presidente, a questo punto, sembrano chiudere del tutto i giochi: chi mai, di questi tempi, sarebbe disposto ad accollarsi una clausola rescissoria così onerosa e ad accollarsi un cartellino da almeno 12 milioni di euro?