Ci sono regali che non possono essere comprati, ma si possono solo donare. È quello che ha fatto Segrate per il piccolo Francesco Cucca. Affetto da una rara malattia degenerativa del sistema neuromuscolare, la Smard 1, Francesco ha visto una città muoversi e impegnarsi per realizzare uno dei suoi sogni più grandi, quello d’incontrare i campioni della sua squadra del cuore, il Milan.
Grazie al Milan Club segratese, città natale di papà Luciano, è stato possibile portare il piccolo tifoso rossonero a Milanello. “Conosco il nonno di Francesco — ha confessato la guida del club Bruno Ghidini a ilgiorno.it — e parlando con lui è nata l’idea. Sono andato all’associazione Milan Club e da lì mi hanno detto che avrebbero organizzato subito una giornata per lui a Milanello”. Ad accompagnarlo in questa avventura indimenticabile è stato il papà. Dopo aver assistito agli allenamenti a bordo campo, lui e il figlio si sono messi in attesa dell’arrivo dei giocatori fuori dagli spogliatoi. Il primo ad arrivare è stato SuperMario “gentilissimo– ha detto il signor Luciano- ci ha sorriso e ha voluto fare una foto” prima di andare via ha poi abbracciato Francesco, per lui uno dei momenti più belli della visita. Sono seguiti Costant, che ha regalato una maglia al piccolo ospite, e Poli, poi ElSharaawy ed Abbiati, che non volendo andarsene senza aver lasciato un suo ricordo, ha deciso di dare a Francesco qualcosa di speciale “ha tirato fuori dalla borsa i guantoni, li ha firmati, e poi glieli ha regalati” ha rivelato il signor Cucca.
La giornata a Milanello per Francesco è stato un sogno, come ha ripetuto suo papà alla fine della vista, ma il vero regalo lo hanno ricevuto inconsapevolmente i nostri giocatori. La forza e la passione di Francesco sono davvero un dono raro che i ragazzi non dimenticheranno.