Agente Fifa ed esperto di calcio olandese, avendo giocato nell’Eredivisie con la maglia del Vitesse Arnhem dal 1997 al 2000, Marco De Marchi, ex difensore, è piuttosto prudente riguardo ai difensori “orange”, proprio quando negli ultimi giorni sta prendendo quota il nome di Martins Indi per la retroguardia del Milan. In esclusiva a SpazioMilan.it il procuratore fa il punto su alcuni elementi olandesi che potrebbero rappresentare quei famosi “regali” di cui Adriano Galliani parla da qualche giorno.
Partiamo da Eriksen, centrocampista danese dell’Ajax. E’ possibile un suo sbarco a Milano?
“Non so se l’Ajax sia nell’ottica di privarsi di un elemento così importante. E’ sulla bocca di molti ed è stato accostato a tante squadre. Certamente lui mi sembra pronto per un grande club”.
Quali sono le sue caratteristiche?
“E’ giovane, ma ha già accumulato una buona esperienza nell’Ajax, che comunque non sarà in questo momento una squadra di primo piano a livello di risultati in Europa, ma rappresenta un marchio di garanzia in Olanda. Eriksen è certamente un buon investimento sul presente, ma soprattutto sul futuro”.
Passiamo a Ola John del Benfica.
“Ha fatto bene in Portogallo, mostrando segnali di maturità. Ma non so quanto possa essere pronto per la Serie A. E non so se sia davvero un obiettivo del Milan…”.
Sorpreso da Strootman alla Roma?
“E’ stato pagato tanto e lo ha sottolineato anche Galliani. Parliamo comunque di un grande acquisto”.
Non avrebbe fatto comodo al Milan?
“Evidentemente i rossoneri non hanno voluto entrare in un’asta così onerosa per un centrocampista. Certo è che Strootman è un giocatore di spessore, con personalità, tecnica e fisicità notevoli”.
Negli ultimi giorni si è parlato di Martins Indi del Feyenoord per la difesa. L’Olanda è un buon bacino per il pacchetto arretrato?
“Penso di no. I difensori olandesi hanno un’interpretazione del ruolo e una mentalità differenti rispetto a quanto richiede un campionato come la Serie A. Ho giocato in Olanda e posso dire di essermi più volte arrabbiato per come giocano dietro“.
In che senso?
“Sono più propensi ad attaccare, mentre da noi c’è bisogno di gente che abbia la cultura di difendere. L’unico di altissimo livello sfornato negli ultimi anni è stato Stam, che di olandese aveva ben poco. In Olanda si fa fatica a trovare centrali di spessore”.
Che cosa consiglierebbe a questo Milan nelle ultime settimane di mercato?
“A me sembra una squadra già in grado di lottare per lo scudetto. Hanno dirigenti capaci ed esperti per dare le giuste pedine ad Allegri. Anche sul ruolo di trequartista di cui sento molto parlare penso che abbiano fatto un grande investimento con Saponara, uno con la stoffa per emergere ad alti livelli”.