Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.
La qualificazione Champions appesa ad un filo, il mercato che ancora deve esplodere i botti finali, ma intanto oggi inizia ufficialmente la stagione 2013/2014. La Serie A Tim apre i battenti proprio con il Milan che sarà impegnato contro il Verona nell’anticipo delle 18. Nelle ultime tre stagioni, da quando Massimiliano Allegri è al timone dei rossoneri, è stato proprio l’avvio di stagione la pecca del Diavolo. Partenze con il freno schiacciato più dell’acceleratore, sono costate spesso traguardi importanti.
Tre anni fa, infatti, dopo la vittoria larga contro il Lecce arrivarono i due punti fra Cesena, Catania e Lazio a compromettere un avvio che portò poi i rossoneri ad una lunga rincorsa prima di raggiungere una vetta che, vedendo le forze in campo, non poteva proprio sfuggire. Molto più deleteria fu la partenza di due anni fa. Pareggio con la Lazio, sconfitta con il Napoli, pareggio con l’Udinese, vittoria con il Cesena e sconfitta con la Juventus. In tutto fanno cinque punti in cinque gare, troppo pochi per i campioni in carica che poi, alla fine dei conti, hanno dovuto cedere il trono alla Juventus proprio in virtù della falsa partenza.
Per non parlare poi della passata stagione. Sette punti in otto gare e zona retrocessione che diventa una realtà per una squadra orfana dei senatori di Ibra e di Thiago Silva. Avvi sempre traumatici quindi per i rossoneri, ma ancor di più per Allegri che anche a Cagliari ha sempre vissuto il mese di Settembre come un autentico incubo. Provare ad invertire la tendenza è un obbligo, dettato anche da un calendario abbordabile che nelle prime giornate sorride al Milan.