Borriello ancora in orbita Milan: ecco i pro e contro del suo ritorno

petagna (spaziomilan)L’ultimo infortunio occorso a Mario Balotelli, che al momento rischia di saltare l’andata della sfida contro il PSV Eindhoven, potrebbe aprire a nuovi scenari. Con Pazzini ai box e con un Petagna che gode della stima di Allegri, ma che per ora è l’unico centravanti a disposizione per la trasferta olandese, la società rossonera sta pensando di mettere a segno un colpo lampo per rinforzare il reparto offensivo. Stando a quanto circola nelle ultime ore, in merito, il nome più in voga è quello di Marco Borriello. Scaricato dalla Roma malgrado sia reduce da una stagione positiva tra le fila del Genoa, se Mario non dovesse recuperare per la partita di scena martedì sera, l’attaccante partenopeo potrebbe tornare al Milan con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto.

Secondo alcune fonti, in attesa di sviluppi riguardanti la situazione Balotelli, Borriello sarebbe già stato bloccato da Adriano Galliani. Prima punta capace di far salire la squadra e in possesso di fisicità, 180 cm per 73 kg, l’elemento in questione costituirebbe un rincalzo di tutto rispetto. Se fosse ben allenato, non avrebbe problemi a perforare la difesa del PSV, che pecca dal punto di vista della potenza e dell’esperienza. Ciò nonostante, una volta rientrati Balotelli e Pazzini, Borriello sarebbe declassato a comprimario. Bisogna inoltre aggiungere che, ormai da troppo tempo, il profitto dell’ex canterano rossonero è caratterizzato da alti e bassi. Il suo arrivo sarebbe legato soltanto a un passeggero problema numerico: il suo cartellino, a meno che non faccia mirabilie, non verrebbe mai e poi mai riscattato.

Ma non finisce qui. Perché Andrea Petagna annovera nel proprio repertorio potenzialità da gran giocatore. Nel corso delle amichevoli estive, il baby bomber classe 1995 si è infatti dimostrato in grado di fare reparto da solo, di creare spazi per gli inserimenti dei compagni e di trovare la via del gol. Certo, non è ancora pronto per essere utilizzato nelle vesti di titolare inamovibile, ma può fin da subito ritagliarsi spazi importanti. Perché non puntare su di lui, in caso di emergenza, in vista dell’andata del preliminare di Champions? E’ questa l’idea che balena nella testa del nostro Mister, consapevole delle doti di Andrea e del fatto che per vincere una sfida non sia per forza necessario schierare un numero elevato di attaccanti.

Ecco allora che, nonostante i timori del nostro amministratore delegato, il Diavolo potrebbe fare a meno di prelevare Marco Borriello. Anche perché, nel caso in cui Petagna partisse dalla panchina, Allegri potrebbe varare un 4-3-1-2 con Niang ed El Shaarawy punte di movimento e con un centrocampo composto da effettivi inclini all’inserimento. Quest’ultima, in assenza di punte di sfondamento, sarebbe comunque una mossa vincente. Il punto debole del PSV, infatti, è la fase di copertura: i terzini trascurano spesso la fase di copertura, mentre gli interni di centrocampo mancano di fisicità e non assicurano protezione ai difensori centrali. Così facendo, disponendosi in campo con equilibrio, il Milan avrebbe la possibilità di ripartire e di infliggere duri colpi. Con o senza centravanti di ruolo.

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