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Focus su Zan Benedicic: l’anno della consacrazione inizia… cosi!

Oltre alla prima squadra, anche la Primavera rossonera sta vivendo un precampionato decisamente positivo. Sotto la guida del neotecnico Filippo Inzaghi, i giovani rossoneri stanno preparando al meglio la prossima stagione, che è una sorta di “anno zero”, visto che molti pezzi pregiati sono andati in prestito in giro per l’Italia o sono stati portati in prima squadra (Petagna e Cristante come esempi più lampanti). Tra ieri e sabato nel Memorial Mamma Cairo a mettersi in mostra, tanto da essere premiato come miglior giocatore del torneo, è stato il rossonero Benedicic.

SuperPippo sta costruendo una squadra molto interessante, che, per sua stessa ammissione: “avrà come gruppo trainante quello dei Pacifico, dei Boateng, Pedone, Piccinocchi e Benedicic“. Proprio su quest’ultimo vogliamo porre la lente di ingrandimento, visto che la stagione ’13/’14 dovrà necessariamente essere quella della definitiva consacrazione per lui. Nato nel dicembre 1995 a Kranj, in Slovenia, Zan Benedicic è un centrocampista offensivo che la società di Via Turati acquistò dal Triglav Kranj nel 2009, strappandolo alla concorrenza della Juventus, disputando due stagioni negli Allievi Nazionali, prima di approdare in Primavera.

La scorsa annata è stata decisamente sfortunata per lui, con tanti infortuni che lo hanno rallentato, ma quando mister Dolcetti ha potuto schierarlo in campo, lo sloveno ha fatto vedere cose veramente importanti, tanto che il coordinatore del settore giovanile, Filippo Galli, ebbe modo di dire che, oltre a Cristante e Petagna, anche lo stesso Benedicic poteva fare il salto in prima squadra. A conferma dell’ottimo precampionato disputato, Benedicic, già capitano dell’Under-19 è stato convocato dal selezionatore dell’Under-21 slovena Tomaz Kavcic per il match di qualificazione all’Europeo di categoria contro l’Estonia.

Non c’è dubbio, dunque, che una stagione da titolare sotto la guida di mister Inzaghi gli servirà sicuramente a crescere, a prendersi maggiori responsabilità (sarà tra i più “anziani” della squadra, ndr) ed a compiere il definitivo salto di qualità che potrebbe portarlo, come successore dei compagni Andrea e Bryan, ad approdare tra i “grandi”.

(Foto esterna acmilan.com)

This post was last modified on 23 Agosto 2013 - 10:56

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redazione