L’urna di Nyon ha stabilito che l’avversario del Milan nei playoff di Champions League sarà il PSV Eindhoven e, per analizzare le caratteristiche degli olandesi, il portale itasportpress.it ha intervistato il capitano dei capitani rossoneri, Franco Baresi.
L’indimenticato numero sei meneghino ha dichiarato, parlando del club biancorosso: “E’ una squadra giovane, veloce, che tra l’altro ha già disputato la prima giornata dell’Eredivise, e che quindi è avanti nella preparazione. Hanno venduto tanti pezzi da novanta come Mertens, Strootman e Lens, senza dimenticare che Van Bommel ha appeso le scarpe al chiodo. È una squadra che ha perso molto complessivamente dal punto di vista della qualità, anche se hanno appena preso Park Ji-Sung, che nella semifinale della Champions League del 2005 ha già fatto gol ai rossoneri“. Dall’alto della sua infinita esperienza, Baresi spiega come si affrontano queste partite: “Sicuramente la chiave è l’esperienza, e il Milan sotto questo aspetto ne ha da vendere. Il PSV avrà pure dei giovani rapidi e interessanti, ma è una formazione inesperta e quindi prevedibile; si batte gestendo la gara con tanta ma tanta esperienza. Il Milan non può temere il PSV perché se gioca come sa è nettamente superiore, fermo restando che non bisogna mai sottovalutare nessuno“. A lui, che da molti viene considerato il miglior difensore di sempre, non preoccupa il fatto che il Milan abbia subito forse troppi gol nelle amichevoli estive: “I gol presi contro Chelsea e Manchester City non sono da considerare come un campanello d’allarme. Il Milan ha giocato anche con dei ragazzi della Primavera, e i titolari erano fuori per un motivo per un altro. In ogni caso, ho visto qualche spezzone dei rossoneri nella tournée americana e devo dire che ho visto una squadra attenta e in forma. Per quanto riguarda Silvestre, credo che sia un giocatore che può dare un bel contributo. Lui, Mexes, Zapata, Zaccardo, Bonera e Vergara sono tutti giocatori da Milan“.
L’intervista si conclude con un parere sulle trattative che il club di Via Turati sta conducendo, Ljajic su tutti: “Il Milan è una società che non lascia nulla al caso. Si guarda sempre al futuro, e c’è da dire che Ljajic è un ragazzo classe ’91, di grande qualità, che il Milan fa bene a seguire, e se Galliani riesce a prenderlo l’attacco è apposto per molti anni“.