“@BarackObama happy Birthday: come join us in Miami Tomorrow!!” Non fa davvero mai nulla per passare inosservato Mario Balotelli. In campo, fuori dal campo, nei suoi gesti mai banali, nella sua istintività nient’affatto costruita. Proprio per questo, come tanti suoi coetanei, ha scelto di fare gli auguri ad una delle icone dei nostri tempi, a colui che è fonte di ispirazione di un’intera generazione, a quel Barack Obama da ieri cinquantaduenne. E Super Mario non se n’è affatto dimenticato: un sogno sarebbe, per lui, avere quel presidente così speciale tra gli spettatori della sfida che il Diavolo giocherà contro i Los Angeles Galaxy domani sera.
Tra Balo e l’America è stato amore a prima vista: le folle di tifosi americani in delirio lo cercano, se lo coccolano, non vorrebbero lasciarlo andare più. Invece Mario in Italia dovrà tornare molto presto. Non prima, però, di aver detto la sua nella già citata sfida di domani contro i Galaxy, l’ultima dell’International Champions Cup. La speranza è quella di una conferma delle buone sensazioni avute già nel primo tempo contro il Chelsea di Mourinho: ancora nessuna rete, certo, ma diversi buoni spunti e tanta soggezione da parte della retroguardia dei Blues.
Ieri sera, tra l’altro, il temutissimo Mario ha potuto per la prima volta giocare finalmente insieme a Nigel De Jong, suo ex compagno di squadra al Manchester City e autentica sorpresa di queste prime uscite di precampionato. Saranno loro i trascinatori di questo Milan ancora in costruzione?