Il Corriere Fiorentino ha ripercorso un pò la vita del signor Sahmir, portando alla luce alcuni episodi che testimoniano quanto egli sia presente nella carriera del talento serbo, sempre posto sotto la lente di ingrandimento dal genitore. Fu lui a portarlo, infatti, a soli quattordici anni dalla piccola città natia di Novi Pazar alla capitale Belgrado, dove si mise in mostra col Partizan. Da lì fu notato dal Manchester United, prima e dalla Fiorentina poi, che lo portò in Italia grazie all’ad Pantaleo Corvino. Il signor Ljajic si è sempre erto a difesa di suo figlio, anche quando scoppiò il “caso-inno” in Nazionale: in una telefonata poco prima della partita consigliò ad Adem di stare con la testa bassa affinchè non si vedesse che non stava cantando l’inno.
Ora Sahmir è atteso in Italia, dove discuterà con la Fiorentina del futuro di suo figlio, in bilico tra il rinnovo con clausola di dodici milioni con la Fiorentina, e un trasferimento al Milan, che punta deciso su di lui. Ieri era atteso il suo arrivo nella Penisola, arrivo rinviato a data da destinarsi e situazione Ljajic che, dunque, non si sbloccherà prima di Ferragosto.
This post was last modified on 8 Agosto 2013 - 14:11