Alberti (ag. FIFA): “Rojo non è da Milan. Con Honda si può puntare in alto”

Tra una settimana si apriranno le danze della Serie A 2013/2014, con in campo molte novità arrivate da questo mercato estivo che ha visto rinforzi eccellenti, come quelli di Napoli e Fiorentina (Higuain e Gomez in primis), ma anche squadre che hanno tenuto il braccino corto e speso solo dove necessario con interventi mirati e adeguati alla programmazione societaria. Il Milan rientra nella seconda categoria, per ora. Le voci sull’arrivo di giocatori di qualità non mancano, vedi Eriksen e Honda, tuttavia con le sole voci non si crea una squadra competitiva.

Intervistato in esclusiva da IlSussidiario.net ha parlato di mercato l’agente FIFA Josè Alberti. Secondo il procuratore non è poi così distante il gap tra i rossoneri e le altre pretendenti se Galliani dovesse portare un altro giocatore di livello in rosa: “Con Honda il Milan diventa una squadra magari non da primo posto, ma tra le prime tre sicuramente“. Ma come si è sentito in questi giorni la telenovela Honda sta stufando l’ad rossonero che vorrebbe chiuderla in tempi brevi: “Il giapponese arriverà sicuramente. Si dice che il CSKA sia arrabbiato col Milan e non voglia trattare, ma non può rinunciare ai soldi che gli vengono offerti”. Si parla anche di difesa, e in questi giorni è stato fatto il nome di Marcos Rojo. Sull’argentino Alberti è laconico: “Non è da Milan“.

Alberti vede Honda come rinforzo ideale a questo Milan che avrebbe bisogno solo di un po’ di autoconvinzione. Per non rimanere un altro anno dietro la Juve che anche se piagnucola una finta impreparazione al campionato che verrà ha rinforzato il reparto offensivo con due top player come Llorente e Carlitos Tevez. Il primo è un po’ una scommessa ma se mai dovesse sbloccarsi potrebbe diventare una fonte di gol mica indifferente; il secondo conosce già bene il calcio europeo e potrebbe potare i bianconeri a traguardi molto alti. Noi dal mercato umile che stiamo facendo ci aspettiamo un botto di fine Agosto da Galliani e ci prepariamo a ricoprire il ruolo dell’outsider.