Problema recupero accantonato, problema cessione installato: ci aveva già provato a inizio sessione Adriano Galliani, sondando il terreno in casa Paris Saint Germain prima e Monaco poi. Ora il tempo stringe, e le situazioni appetibili al calciatore (che ha già snobbato richieste importanti provenienti dalla Turchia) si riducono drasticamente: il Bayern di Guardiola punta su profili decisamente diversi rispetto al classe ’87, così come il nuovo Manchester City di impianto spagnolo dell’ex Malaga Pellegrini. Insomma, il destino sembra già scritto: a meno di una clamorosa rinascita, Boateng è destinato ad andare a scadenza il prossimo anno. Il Milan ci guadagnerà (magra consolazione) un corposo stipendio in meno da retribuire.
La palla passa ora al ghanese: provare a strappare il prolungamento di contratto (anche se difficilmente alle proprie condizioni) con una stagione di livello, o passare un anno fra panchina e tribuna e scegliere in autonomia la prossima destinazione. I segnali arrivati nel match amichevole contro il Darthona (vittoria per 11 a 0) sono incoraggianti: corsa fluida e buoni spunti, utili quanto meno per una candidatura ad un posto nella sfida di martedì ad Eindhoven. Preliminare decisivo anche per lui: i cliché e le speranze, ora, non contano più nulla.
This post was last modified on 20 Agosto 2013 - 03:07