Era l’unico desiderio di Pep Guardiola e Karl-Heinz Rummenigge non ci ha messo molto ad accontentare la richiesta del tecnico spagnolo. Thiago Alcantara è ad un passo dal Bayern Monaco che ha strappato il giocatore blaugrana al Manchester United, che nelle settimane scorse aveva trovato l’accordo col giocatore ma mancavano ancora alcuni dettagli da definire col Barcellona. E così si è inserito il club bavarese, che si è presentato da Rossell con l’intera clausola rescissoria di 18 milioni e in pochi giorni a chiuso la trattativa. Ma forse, anche da Milano, qualcuno aveva messo gli occhi sul giocatore.
Saranno le origini italiane del giocatore, sarà che Galliani vorrebbe regalare ad Allegri ancora un centrocampista di qualità dopo Poli, sarà che il top player magari Berlusconi avrebbe anche voluto regalarselo, ma Thiago Alcantara in qualche modo animava i pensieri dei dirigenti rossoneri. A metà tra il rimpianto e sogno, con l’intera clausola poco accessibile per i rossoneri, lo spagnolo classe ’91 fresco vincitore dell’Europeo Under21 era stato accostato al club di via Turati che però sperava in un regalo da parte del Barcellona: cosa che non c’è stata e infatti il giocatore sia volato in Germania.
Giovane, di qualità, già abituato ai grandi palcoscenici: Thiago Alcantara avrebbe potuto rappresentare quel giocatore da posizionare in mezzo al campo accanto a Montolivo a far girare la squadra. Forse non avremmo mai potuto neanche provarci a trattare coi catalani, forse avrebbe preferito Monaco a Milano, certo che uno come Thiago Alcantara meritava uno sforzo. Con o senza fair-play finanziario.
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