Mauro Zarate è un giocatore del Velez Sarsfield e finalmente può sfogarsi. Le sue parole verso la Lazio e il suo ex presidente Lotito sono al veleno. «Da quando sono tornato dall’Inter, il presidente Lotito e la sua cupola, composta da due o o tre giocatori, il ds e l’allenatore mi hanno fatto fuori – denuncia-. Sono loro che decidono tutto. Non mi era mai successo nulla di simile. Ma questo presidente fa queste cose».
«Mi ha fatto un contratto molto importante al tempo, ma impossibile da sostenere per la Lazio – dice ancora Zarate a Olè -. Voleva prendere in considerazione l’idea di vendermi ad altri club ma non è riuscito a trovare una soluzione adeguata e negli ultimi anni si è rifiutato di pagarmi. Quando ho protestato, il nostro rapporto è finito: non mi ha più voluto in squadra ma allo stesso tempo non mi ha lasciato andar via». Quindi cosa è successo? «Eravamo io e altri due giocatori con i quali lui (Lotito ndr) ha avuto problemi – risponde Zarate -. Ci allenavamo in momenti diversi rispetto alla squadra, ci cambiavano negli spogliatoi usati dalle avversarie della primavera. Non avevamo dottori, fisioterapisti. Nulla. A volte solo il massaggiatore era a disposizione. Una follia. Ci volevano distruggere. Lo avevano fatto anche con Pandev, che poi ha vinto la Champions con l’Inter. Quella persona è un male per la Lazio. Distrugge il patrimonio della squadra».