Classe ’91 e punto di riferimento della Nazionale Under-21, il ragazzo annovera nel proprio repertorio un bagaglio tecnico davvero interessante. Si distingue per capacità balistiche, cambio di passo, velocità di pensiero e d’azione, grazie alle quali è in grado di realizzare giocate di livello accompagnate da concretezza ed efficacia. L’elemento in questione dispone anche di spirito di sacrificio e inclinazione al ripiegamento, tanto da svolgere con profitto la fase di recupero palla e di non possesso. Ecco perché la posizione in cui potrebbe esprimersi al meglio è quella di punta esterna in un 4-3-3 di movimento, modulo su cui Allegri ha puntato nella fase clou della scorsa stagione e che potrebbe essere confermato anche nel corso del prossimo campionato, particolari situazioni di mercato e malumori del Presidente permettendo.
Sia chiaro, malgrado possa da subito recitare un copione di tutta importanza, Saponara necessita di un periodo d’ambientamento e di un inserimento graduale. Così è stato per De Sciglio ed El Shaarawy, ora colonne portanti del nuovo Milan, così sarà anche per Riccardo. Che come De Sci e Stephan, manifestando adattamento e costanti miglioramenti, potrebbe già dalla sua prima stagione rappresentare una delle rivelazioni rossonere.
(Foto: AcMilan.com)
This post was last modified on 14 Luglio 2013 - 17:21