Era tornato in Brasile per vincere la Libertadores e Ronaldinho ha coronato il sogno. Dopo la delusione con il Flamengo è arrivata la gioia con l’Atletico Mineiro, che con lui ha vinto per la prima volta nella sua storia la prestigiosa coppa al termine della doppia finale contro l’Olimpia Assuncion. Il Gaucho diventa il quarto giocatore nella storia a conquistare sia Champions che Libertadores, insieme a lui in questo prestigioso club troviamo altri ex milanisti: Dida, Cafù e Roque Junior.
Dopo la vittoria Ronaldinho si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Nella mia testa passano molte cose, sembra quasi un film. Tutti dicevano che ero finito e che questa era una squadra di ‘rinnegati’…”. Una vittoria sofferta maturata ai rigori dopo la sconfitta per 2 a 0 all’andata e la rimonta nella gara di ieri sera, Ronaldinho era stato designato per battere il quinto penalty, ma non c’è stato bisogno grazie alle parate di Victor.
Ora Ronaldinho sogna il mondiale in casa, dopo aver guidato l’Atletico Mineiro alla vittoria di una storica Libertadores, Scolari dovrà considerare il Gaucho per le prossime convocazioni.