Ci vorrà fortuna, coraggio, tempo e pazienza. Esattamente in quest’ordine. Ma ne varrà la pena. Perchè le potenzialità di Bryan e Andrea sono sotto gli occhi di tutti: grandi colpi, numeri da capogiro, forse già troppi estimatori. Ed è proprio quando incominci a calpestare l’erba di San Siro con regolarità, quando vedi per tre settimane consecutive il tuo nome nella lista dei convocati per le gare di Campionato che puoi, forse anche giustamente, montarti un po’ la testa. Gasarti di quella spocchia che solo un neanche ventenne può (e forse deve) avere, perchè per sfondare nel calcio moderno serve anche questo.
Sarà una stagione lunghissima, fra 11 mesi saremo qua a scrivere del loro bilancio alla prima stagione fra i grandi. Il primo passo oramai è stato fatto, non si può più tornare indietro. Cristante medita già un assist alla Montolivo, Petagna si immagina l’esultanza come Balotelli: perchè sognarli con un ruolo da protagonisti l’anno prossima non è utopia. E se lo è, almeno per adesso, lasciateci sognare. De Gregori gradirebbe.
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This post was last modified on 9 Luglio 2013 - 21:58