Ora, dopo aver risolto la situazione del brasiliano, il Milan deve sciogliere altri nodi contrattuali, alcuni solo formali, altri decisamente più fastidiosi. In particolare, i giocatori che attendono una telefonata da Galliani sono tre: De Sciglio, Niang e Boateng.
Per De Sciglio è già tutto stabilito: il suo attuale contratto prevede un ingaggio di 0,5 milioni fino al 2016, che il Milan aumenterà sia nel prezzo che nella durata, dal 2016 al 2018, da 0,5 ad 1 mln, destinati a salire nel corso del tempo. Dopo la Confederations Cup di De Sciglio, a dir poco brillante, il Milan ha voluto dare un segnale deciso di totale fiducia verso il suo giovane terzino, prodotto della fucina di campioni rossonera.
Discorso diverso per Niang, il cui futuro è ancora ignoto, essendo al centro di diversi rumors che lo vogliono lontano da Milanello. Qualche mese fa era certo il suo rinnovo di un anno (dal 2017 al 2018), ora invece il suo destino è appeso al filo imprevedibile del calciomercato. Se dovesse restare è probabile che ci sarà anche la firma.
Il rinnovo che (salvo sorprese) non ci sarà è quello di Kevin Prince Boateng. Il suo contratto scade nel 2015 e a fine stagione ha bussato con insistenza alla porta di Galliani per ottenere un aumento dell’ingaggio (attualmente di 2.5 milioni di euro netti), atteggiamento, questo, che ha infastidito l’ad rossonero che non ha alcuna intenzione di rivedere i termini contrattuali. Per lui la strada dell’addio è sempre più spianata, ma il Milan dovrà abbassare le sue pretese: nessuno è disposto a spendere 8-10 milioni per il ghanese.
(Foto interna: acmilan.com)
This post was last modified on 20 Luglio 2013 - 21:49