Si ritroveranno tra poco più di dieci giorni, entrambi parte di uno stesso progetto, ma in una società diversa da quella che li ha visti già insieme. Carlo Ancelotti e Ricardo Kakà si sono amati tanto, l’uno allievo, l’altro mentore, tutti e due grandi e vincenti nei rispettivi ruoli, ma soprattutto vincenti insieme. Il Milan ha potuto goderseli finché la loro volontà non li ha portati lontano quando, in quell’estate del 2009, lasciarono Milanello per iniziare una nuova vita: Real Madrid per il brasiliano, Chelsea (e poi Psg) per il tecnico.
Dalla prossima stagione, com’è noto da tempo, Ancelotti raggiungerà Kakà in Spagna, per sedere sulla panchina del Real. E, su quella panchina, troverà la sagoma del suo ex pupillo, che anche quest’anno ha visto pochissimo il campo, giocando poco e male. I due, come riporta Sportmediaset, si vedranno faccia a faccia il 15 luglio, giorno del ritiro, e cercheranno di capire se ci sono i margini per continuare insieme o se sarà meglio separarsi, di nuovo. La speranza di Kakà probabilmente è quella di rimanere in Spagna e recuperare la forma e il talento di una volta, anche perché andare via significherebbe arrendersi all’evidenza di una scelta sbagliata e pesante, e i grandi giocatori odiano essere commiserati. Dalla Cina, dove si trova in vacanza, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni: “Ho ancora due anni di contratto con il Real, il 15 comincia il ritiro e mi vedrò con Ancelotti, parleremo e decideremo cosa fare, ma il mio intento è continuare con questo club“.
Anche ad Ancelotti farebbe comodo avere un Kakà (quello autentico) in più, ma l’affetto non basta e niente assicura che il passato tornerà indietro riproponendo la stessa realtà gloriosa e felice. In tutto questo il Milan per ora è un semplice spettatore: quello che doveva dire lo ha già detto, idem quello che doveva far sapere al diretto interessato. Sono anni ormai che si ripete lo stesso ritornello. Spaziomilan.it lo aveva già anticipato un mese fa con indiscrezioni raccolte in esclusiva: Berlusconi e Galliani vogliono il ritorno del figliol prodigo, Allegri un po’ meno, essendo scettico sulle sue condizioni fisiche.
Per ora, quindi, il Milan attende alla finestra gli sviluppi dell’incontro tra Kakà e Ancelotti. La passione tra i due ex amanti si riaccenderà oppure le loro strade si divideranno ancora?