Kyenge: “Constant? Non reagiamo tutti alla stessa maniera perché non siamo tutti uguali”

kyenge razzismoMilan nel ciclone razzismo, come a Gennaio. Nel Trofeo Tim, come tutti sanno, c’è stato lo sgradito e quanto mai riprovevole episodio di cori razzisti all’indirizzo di un giocatore rossonero: se a Busto Arsizio era toccato a Kevin Prince Boateng, a Reggio Emilia è stata la volta del terzino franco-guineano Kevin Constant. Il ragazzo vistosi insultato ha reagito proprio allo stesso modo del ghanese, ovvero calciando il pallone verso la tribuna e abbandonando il campo.

A commentare questo episodio ci ha provato il ministro dell’integrazione Cécile Kyenge che a La Gazzetta dello Sport ha detto: “Difficile dire come bisogna comportarsi quando si è insultati per il colore della propria pelle: si reagisce in maniera differente perché non siamo tutti uguali”. La dichiarazione è arrivata in seguito ad un episodio analogo o di maggior peso accaduto proprio al ministro che ultimamente è vittima di parecchi attacchi: a Cervia durante la festa del PD è stata presa da assalto da un gruppo di persone che le hanno lanciato alcune banane.

Il Milan, i tifosi milanisti, ma presumiamo tutta l’Italia, spera che questi fatti e queste persone vengano puniti, e che tutti imparino cosa sia il rispetto. Il disagio che provoca questi avvenimenti è palpabile, ma non per questo alcune persone, evidentemente ignoranti, si devono sentire autorizzate a far ricadere quel peso su persone che non centrano niente, specie se per via del colore della pelle. Come ogni volta, ci si augura di non dover più parlare di notizie del genere.

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