Dai nostri inviati a “La Versiliana” di Marina di Pietrasanta (LU), Christian Pradelli e Piermaurizio Di Rienzo
“Incontri al Caffè”, la rassegna culturale de “La Versiliana”, ospita dalle 18.30 un incontro con Adriano Galliani, condotto da Alessandro Bonan. Occasione per parlare anche di mercato: già nel primo pomeriggio, ai “Bagni Roma di Levante”, è avvenuta la firma da professionista sul contratto del giovane Andrea Casiraghi, figlio di Pierluigi.
L’INCONTRO IN PILLOLE
– L’incontro è finito.
– Ancora sul mercato: “Quest’anno abbiamo preso Balotelli, riscattato Zapata, poi Saponara, Vergara e Poli in cui crediamo molto. Siamo una buonissima squadra“.
– Su El Shaarawy: “Un club aveva fatto un’offerta clamorosa, non lo dico per rispetto di quel club. Abbiamo due prime punte, Balotelli e Pazzini e due seconde punte come Stephan e Robinho. Poi c’è Niang. Nessuna gelosia tra Balo ed Elshaa, semmai il problema è di ordine tattico”.
– Chi sogna al Milan: “Visto come gioca il Milan attuale, direi Messi dietro le due punte. Il problema è che ora lo facciamo per gioco, una volta non era un gioco: tutti i migliori venivano in Italia“.
– Sulle intuizioni di mercato: “Mi ricordo la videocassetta di Van Basten che fece innamorare Berlusconi, mi ricordo Gullit al Trofeo Gamper con una presenza scenica straordinaria. Eravamo tutti in un albergo vicino allo stadio, mandiamo Braida in camera da Gullit e alla fine l’avremmo acquistato un anno dopo, ma lì nacque la coppia degli olandesi arricchita poi da Rijkaard“.
– Su Sacchi: “Nel 1986 vediamo come fa giocare il Parma, poi lo incontriamo per tre volte e per tre volte quella squadra gioco benissimo. Il presidente Berlusconi ebbe l’illuminazione, pensando che Sacchi avrebbe fatto giocare una squadra ancora meglio con giocatori più forti. Credo non fosse mai successo che una big prendesse un allenatore che non aveva mai giocato in Serie A. Io credo che vengano sì ricordate le squadre che vincono, ma anche quelle che giocano bene. L’Ajax del ’70 te lo ricordi, come ti ricordi il Milan di Sacchi e il Barcellona degli ultimi anni“.
– Su Ibrahimovic al Napoli: “Credo sia impossibilissimo, perché ha un emolumento fuori dalla portata del calcio italiano. Quando sono entrati nel calcio i proprietari delle materie prime, il loro disporre di cifre elevatissime ha cambiato tutto. Qualche giocatore è arrivato a stipendi compatibili solo con gli sceicchi“.
– Su Tevez: “Devo dire che è stato un grande rammarico, ma adesso penso che se fosse arrivato Tevez e non Pato, non sarebbe arrivato Mario Balotelli. Con Tevez, ora saremmo con Tevez. Ai posteri l’ardua sentenza“.
– Su Honda: “È in scadenza al 31 dicembre, credo arriverà per gennaio. Tutta l’operazione è un po’ troppo onerosa. Se ci fosse un intervento esterno, potremmo anticipare i tempi“.
– Sul mercato: “Siamo competitivi, siamo a posto così numericamente. Se non parte qualcuno, non arriva nessuno“.
– Su Robinho: “Visto che l’anno scorso aveva fatto poco, gli ho detto che deve far vedere quello per cui l’avevamo preso tre anni fa. Voleva tornare a casa, al Santos, ma non abbiamo trovato l’accordo. Starà con noi per i prossimi tre anni“.
– Su se stesso: “Sono un uomo felice perché ho trasformato la mia passione in lavoro“.
16.45 – Oggi ai Bagni Roma di Levante a Forte dei Marmi alla presenza dell’amministratore delegato Adriano Galliani, Andrea Casiraghi ha firmato il suo primo contratto professionistico. Il piccolo talento, figlio di Pierluigi Casiraghi, giocherà negli Allievi Nazionali. Ai bagni di Forte dei Marmi c’era anche Giampaolo Pazzini. (Fonte e foto interna: AcMilan.com)
15.45 – Direttamente dalla vacanza a Forte dei Marmi arrivano dichiarazioni importanti e rossonere, riportate da Sky Sport 24, da parte di Adriano Galliani, ad del Milan. Su Strootman: “L’olandese è un grande giocatore. La Roma ha fatto un affare ad acquistarlo. Lo avremmo preso noi ma 20 milioni sono troppi in questo momento per il Milan“. Su Pazzini, incontrato nella stessa località turistica toscana: “Non cerchiamo attaccanti. Pazzini se vuole prolungare deve spalmarsi l’ingaggio esattamente come ha fatto Robinho che è stato bravissimo“.