Folletti ha rilasciato un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi, dichiarando innanzitutto quali sono state le sue impressioni sui calciatori al rientro dalle vacanze: “Come li ho trovati? Molto bene, meglio rispetto all’anno scorso. Anzi, direi che non li ho mai trovati così bene e così disponibili“. Come si fa per preparare al meglio i ragazzi per la fine di agosto? “Sono stati rimodulati i carichi, tralasciando le lunghe distanze o riducendole. Ma occorre compierle con una maggiore intensità, il concetto cardine è questo. Il lavoro ad alta intensità non è una novità in senso lato, ma è stato introdotto prima. Per la precisione, lo stiamo affrontando 12 giorni prima di quanto facevamo gli anni scorsi“. Un punto interrogativo potrebbe essere costituito dal rientro dei Nazionali, tardivo rispetto agli altri compagni per via della Confederations Cup, ma Folletti tranquillizza tutti: “Non è una preoccupazione: seguiranno un programma personalizzato e per il playoff tutti saranno nella medesima condizione“. Tra essi c’è Mario Balotelli: “Ibra è uno degli atleti più potenti che abbia mai visto, ma Mario l’ha sostituito degnamente“.
Chiosa finale su un dubbio che attanaglia i tifosi, quello relativo al fatto che una partenza-sprint potrebbe significare serbatoi scarichi nella fase clou della stagione, il bimestre marzo-aprile: “Non ho paura che si arrivi in primavera col fiato corto. L’obiettivo è mantenere una performance medio-alta lungo l’intera annata, e poi l’età media abbassata favorisce i tempi di recupero“.
(Foto interna: AcMilan.com)
This post was last modified on 22 Luglio 2013 - 15:55