Per quanto riguarda i risultati nei suoi due anni sulla panchina dei baby rossoneri: “Per i risultati raggiunti sono molto contento. Però, io sono abituato a valutare la prestazione dei giocatori, prima del risultato di squadra. La crescita dei ragazzi è un traguardo importante e possiamo essere soddisfatti per quello che hanno fatto vedere in questo campionato”.
Infine chisura sui nuovi obiettivi che il ruolo nuovo impone: “Vogliamo creare un “modello Milan” perché oltre ad avere giocatori di qualità nel vivaio, bisogna migliorare il loro percorso di crescita creando un modello. L’obiettivo principale è vedere i ragazzi un giorno giocare a San Siro con la maglia del Milan. Noi vogliamo individuare una filosofia di gioco che sia comune a tutti quanti, dalla prima squadra alle 11 squadre del vivaio. È un compito difficile che passa attraverso due parole chiave: uniformità e coerenza”.
This post was last modified on 17 Luglio 2013 - 12:03