Novak Djokovic è arrivato all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni a Roma pochi minuti prima delle ore 9. Per il numero 1 del mondo, accompagnato dai fratelli-tennisti Marko e Djordje e da una parte del suo storico staff, sarà una lunga giornata di visite e controlli. Dopo la finale di Wimbledon e un periodo di vacanze trascorso tra Croazia e Montenegro, raccontato con puntualità, simpatia e “prove fotografiche” attraverso il suo frequentatissimo account di Twitter, per il fuoriclasse serbo è tempo di fare il “tagliando”.
“Sono qui per fare un po’ di test – ha dichiarato il numero 1 del mondo – , tutti quei controlli che fanno abitualmente gli atleti un paio di volte l’anno”. Al suo arrivo all’Acqua Acetosa Djokovic è stato accolto dal professor Tranquilli, direttore dell’Istituto: “E’ qui per la normale valutazione che fanno tutti gli atleti di interesse olimpico – ha detto -. Effettueremo analisi cardiovascolari e traumatologiche, dagli esami del sangue al controllo ortopedico e oculistico. E’ la prima volta che lo ospitiamo in questa struttura, ce lo ha chiesto lui e il suo medico curante, Panfili, h a ritenuto che fosse la soluzione migliore”.
“Io sono tifoso rossonero quindi speriamo che il Milan vinca lo scudetto“. L’auspicio finale del tifoso Novak Djokovic, che ha anche aggiunto che non sarà facile battere la Juve: “È difficile, il calcio italiano è duro, hanno portato molti buoni giocatori“.
(Fonte: Gazzetta.it)