Se nel mercato in entrata si procede con molta calma (a parte la trattativa lampo per Silvestre), in quello in uscita l’esigenza di vendere e far cassa sembra impellente. Con Honda o Ola John o, perché no, Kakà ad attendere gli sviluppi economici delle cessioni rossonere, intanto si pensa a come far crescere uno dei maggiori talenti ancora inesplosi del parco attaccanti milanista. M’baye Niang ha tutte le doti per diventare un campione, ma pare che al Milan le pressioni su di lui siano davvero eccessive: ecco allora che si profila un periodo di prestito, affinché il francese prenda dimestichezza con la Serie A e col gol.
Sul ragazzo si sono posati gli occhi di molte pretendenti: in particolare il Genoa, il quale può dirsi in vantaggio rispetto alla concorrenza grazie anche ai buoni rapporti che legano la Milano rossonera con la Genova rossoblu. Sulla trattativa ha parlato il direttore sportivo Daniele Delli Carri a Gazzetta.it: “È da un mese che ci stiamo dietro. Se il Milan lo cede in prestito, noi siamo interessati“. Poche e chiare parole che indirizzano il mercato del grifone verso una punta esterna dal potenziale incredibile ma che nella pratica deve ancora dimostrare tutto.
Qualora il Milan si dovesse privare anche a titolo temporaneo di Niang si aprirebbe uno spiraglio bello largo all’arrivo del tanto atteso trequartista. L’incasso sarebbe nullo e dunque inutile al fine di spese folli ma il milione (circa) dell’ingaggio di Niang potrebbe risultare la lima che spazzerebbe via i problemi contrattuali dei possibili nuovi acquisti, qualora ce ne fossero. L’arrivederci a Niang potrebbe essere quindi la chiave che farebbe sbloccare la serratura di questo mercato rossonero.