Dopo essere passato definitivamente dalla Ternana (Serie B) all’Udinese, nel 2007, Candreva ha cominciato a girare la Serie A: Livorno, Juventus, Parma, Cesena e adesso Lazio. Sempre in prestito, secco, con diritto di riscatto o tramite compartecipazione: una situazione difficile da vivere e sopportare. Petkovic ha deciso di puntare forte su di lui, gli ha dato fiducia e Candreva è diventato presto l’asso nella manica insieme ad Hernanes. Dopo la Confederations Cup l’agente si è già mosso per un possibile rinnovo di contratto, Lotito sarebbe favorevole ma non a certe condizioni: attualmente guadagna 900.000 euro all’anno (scadenza 2017), l’entourage adesso chiede almeno il doppio. Difficile che la richiesta venga accolta, specie conoscendo il carattere del presidente laziale, anche se l’intenzione delle parti è quella di arrivare ad un compromesso. Candreva non vuole cambiare aria al momento, ma l’interesse di Napoli e Milan potrebbero farlo vacillare. E in caso di mancato rinnovo, o meglio ancora per chi lo ha richiesto eventuale rescissione del contratto, il centrocampista romano si liberebbe a 0. Più probabile, come suggerisce IlSussidiario.net, che i rossoneri ne acquistino la metà, ma la soluzione è complicatissima.
Servono soldi freschi per poter mettere pressione alla Lazio ed acquolina a Candreva, ma il Diavolo non soddisfa nessuna di queste caratteristiche, pur riuscendo ad accontentare a pieno le richieste economiche del giocatore. C’è un interesse quasi impossibile da tramutare in trattativa concreta, ma nel mercato mai dire mai.
This post was last modified on 3 Luglio 2013 - 10:04